Mandragora scambiata per spinacio: Sì ai controlli, No alla psicosi

In merito ai recenti fatti di cronaca e ai ricoveri per intossicazione da mandragora, si rende noto che il CAAN, in qualità di Ente gestore del principale mercato agroalimentare all’ingrosso del Sud Italia, sta supportando le Autorità preposte al fine di consentire l’immediata identificazione della partita di verdure risultata contaminata e la sua provenienza.

“Siamo tuttora a disposizione, come sempre fatto, degli inquirenti e delle Autorità sanitarie per fornire ogni tipo di collaborazione atta a tutelare la salute dei consumatori” ha dichiarato il presidente del Centro agro alimentare di Napoli, Carmine Giordano.

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Le indagini immediatamente avviate da Asl e Carabinieri stanno consentendo di individuare tutti i grossisti e rivenditori che hanno acquistato la merce, in modo da ritirarla dalla vendita a scopo precauzionale.